Il nostro comunicato stampa del 3 marzo:
Come il mercurio che schizza da tutte le parti quando cade il termometro. La situazione politica a poche settimane dalla presentazione delle liste per le amministrative, pare impazzita. Il centrodestra è nel caos, sfibrato e dilaniato dal caso “Montomoli-massoneria”, con il candidato sindaco silurato direttamente dal Capo del Governo leader di Fratelli d’Italia. Così, la coalizione a trazione FDI è allo sfascio. Cambiare un candidato in corsa dopo averlo osannato anche sul palcoscenico, dimostra tutta l’inefficacia di una proposta politica, quella del centrodestra senese, senza spessore. Prima, durante i cinque anni di mandato, il centrodestra è stato succube di De Mossi e del suo stretto entourage, adesso epura Montomoli per via della pubblica dichiarazione di appartenenza alla massoneria. E la coalizione va in pezzi. Il candidato scaricato, tra l’altro, fa intendere di voler rimanere sulla scena. E non è detto che con lui non rimanga parte della coalizione. In ogni caso, i cocci sono fatti e la credibilità del centrodestra come coalizione, è ormai perduta.
Ed è caos su caos anche nel cartello “continuista” che fa capo a Massimo Castagnini, diventato candidato sindaco dopo una spasmodica ricerca a vastissimo raggio e con tanti rifiuti. Ora tutto pare ruotare intorno a Davide Chiti, per un pugno di voti. Richiamato in servizio per fargli fare il capo di una lista, Chiti, fedelissimo della giunta De Mossi, finora era impegnato nel ruolo di presidente dell’Associazione Centro Storico, con dinamiche che non brillavano in autonomia dai padroni del vapore. All’ultimo tuffo della consigliatura, è stato contestualmente elevato al ruolo di esperto di bilancio per sostituire l’ennesimo assessore, stavolta Luciano Fazzi che era stato chiamato a far parte della giunta da De Mossi, come tecnico, esperto per davvero, facendolo venire addirittura da Lucca. Comunque l’addio di Fazzi è l’ennesima prova del fallimento dell’amministrazione De Mossi.
Quanto alla coalizione di centrosinistra, a supporto di Anna Ferretti, ancora non si capisce bene come è coalizzata. Ma il nodo politico di fondo, che riguarda tutto il comparto della sinistra dopo l’ascesa di Elly Schlein alla guida dei democratici, e cioè il rapporto tra Pd e Movimento 5 Stelle, trova a Siena un laboratorio mancato. Il campo largo tanto vagheggiato non si materializza. Perché i 5 Stelle schierano un proprio candidato sindaco con una linea di piena autonomia da Anna Ferretti.
Le conclusioni possono trarle da soli i senesi. C’è un candidato sindaco di una coalizione civica che è il contrario di tutto questo caos. Una coalizione che sta insieme per una visione comune della città, guidata da un candidato sindaco che è davvero un cittadino che intende solo impegnarsi per la propria città. La nostra lista “Sì Patto dei cittadini” è convintamente con Fabio Pacciani, unico candidato che può portare ragionevolezza nell’amministrazione della città. Confidiamo che la nostra scelta sia condivisa dai senesi.
Lista Sì Patto dei Cittadini
Lista Sì Patto dei Cittadini