Francesco Burroni, attore, autore, appassionato interprete di gare d’improvvisazione teatrale, ha punteggiato con i suoi sonetti tanti eventi della vita della città. La sua ironia, sempre con garbo, si è espressa anche con una produzione di vignette che, con qualche graffio satirico, ha sottolineato i fatti della politica e dell’attualità senese.
Il fatto che Francesco sia uno dei nostri candidati, ha consentito alla nostra lista un’altra unicità, quella di avere nel nostro cammino una pagina satirica, che ha accompagnato la campagna elettorale con il sorriso. Qui proponiamo una rassegna dei suoi “graffi”, iniziati con il sonetto con cui, su Facebook, ha accettato la candidatura.
Quando esplode il “caso-Montomoli”, che con un’intervista a La Nazione conferma la sua appartenenza alla Massoneria, ed anche il fatto di non volersi “mettere in sonno”, vista la sua candidatura, Francesco Burroni, commenta così:
Poi, siccome il centrodestra sceglie Nicoletta Fabio, scaricando Montomoli per il “caso-Massoneria”, Francesco Burroni, mette subito le mani, per non confondere tra Fabio e Fabio (Pacciani), con questo sonetto:
E quando i candidati sindaci cominciano a proliferare, arriva anche l’inevitabile “candidatura” di Francesco con un sonetto azzecatissimo.
Un occhio anche equilibri interni, dal punto di vista contradaiolo, non poteva mancare: