L’ultimo dei quattro incontri di presentazione delle idee per una città migliore della nostra lista SI’ PATTO DEI CITTADINI, aveva come tema: “La visione di Siena: cultura, innovazione, lavoro”. Un appuntamento che si svolto è martedì alla Tuberosa, con una vasta partecipazione. È stata l’occasione anche per distribuire il PROGRAMMA DI COALIZIONE, presentato alla stampa dal candidato civico Fabio Pacciani, poche ore prima, che ha rappresentato il link di riferimento per gli interventi dei candidati.
L’evento è stato aperto dagli interventi di due esperti esterni alla lista: il giornalista Massimo Biliorsi, che si è soffermato in particolare sulla necessità di una organizzazione sinergica degli eventi culturali della città e sulle opportunità legate alla musica.
E poi, Senio Sensi, per anni direttore del Consorzio Tutela del Palio, che ha sottolineato gli aspetti più peculiari di quella cultura popolare senese legata alla tradizione, che è l’asse portante della senesità. Dalla necessità di conservazione dei tabernacoli alla Città dei Mestieri, dal Museo del Palio, sottoposto a strappi e fughe in avanti dall’amministrazione uscente, ai temi legati alla cultura contradaiola, fino al Palio, su cui Senio Sensi ha invitato ad una profonda riflessione per non snaturarne l’essenza. Dalla “paura” degli animalisti all’importante accenno alla connotazione “metagiuridica” del Palio. Sensi ha anche annunciato il suo pieno appoggio alla lista SI’ PATTO DEI CITTADINI e alla candidatura a sindaco di Fabio Pacciani.
Gli interventi dei candidati sono stati aperti da Simonetta Losi, coordinatrice del gruppo cultura della lista, che, tra i tanti temi toccati, ha auspicato un rilancio del Santa Maria della Scala sul modello della Fondazione Cini. Il tandem Luciano Valentini-Alessandro Grazi ha comunicato contenuti propositivi e seri con una sorta di sketch a cui è stato chiamato a dare un contributo anche Francesco Burroni. In realtà Valentini sul fronte della fotografia e Grazi su quello della pittura e degli artisti senesi, hanno avanzato idee concrete, come una Fiera della fotografia e una galleria degli artisti cittadini. Teso a proporre una fruizione più vasta dei teatri cittadini, l’intervento di Francesco Burroni, attento anche a rilanciare la portata culturale delle tradizioni popolari e dello stesso vernacolo senese.
Incentrato sul rapporto tra la musica e la città l’intervento di Vincenzo Vullo che ha lanciato l’idea di ripristinare l’Orchestra da Camera di Siena, alla quale lui stesso, musicista di valore, aveva partecipato. Infine, Chiara Angela Vagaggini, insegnante di pianoforte, ha illustrato un progetto legato alla musicoterapia per i bambini ricoverati in ospedale.
Nelle conclusioni, il capolista Daniele Magrini, prima di dare appuntamento alla cena di chiusura dell’8 maggio – sempre alla Tuberosa – si è soffermato sui temi dell’innovazione e del rilancio occupazionale della città, con due proposte: un Censimento del lavoro possibile tra 5/10 anni, per arginare la fuga dei giovani, e la creazione di un Centro internazionale per l’etica degli algoritmi, con sede a Siena.